Terapia manipolativa osteopatica Coxartrosi

L’atrosi di anca (FIGURA) è una localizzazione comune per l’artrosi. L’artrosi dell’anca, condizione degenerativa, può avere un profondo effetto sulle attività della vita quotidiana, come camminare e usare le scale. L’artrosi dell’anca può essere suddivisa in due tipi: ❶ primaria, ❷  secondaria. Nell’artrosi primaria dell’anca, la malattia è di origine idiopatica e colpisce una popolazione relativamente anziana. L’artrosi secondaria dell’anca è una condizione monoarticolare e si sviluppa a seguito di una patologia sottostante che modifica la superficie articolare. I sintomi sono in genere chiari e inequivocabili. Inizialmente si manifesta con dolore all’inguine che spesso si irradia all’area anteriore-interna della coscia fino al ginocchio. Inizialmente il dolore si manifesta solo durante l’applicazione di carico sull’articolazione, mentre negli ultimi stadi il fastidio si avverte anche durante il riposo notturno, portando a una riduzione sempre maggiore di mobilità.

L’Iter Valutativo Terapeutico Osteopatico prevede cure Osteopatiche (Terapia Manipolativa Osteopatica)  correlata alla diagnosi e ai segni clinici delle disfunzioni somatiche del sistema muscolo scheletrico come nella Coxartrosi.

L’Iter Valutativo Terapeutico Osteopatico utilizza la terapia manipolativa delle disfunzioni somatiche volte alla:

  • Riduzione del dolore e recupero della disabilità funzionale correlata;
  • Miglioramento della qualità di vita;
  • Rallentamento dell’evoluzione della malattia.

L’Iter Valutativo Terapeutico Osteopatico richiede normalmente di un periodo breve-medio di cure Osteopatiche e può essere integrato con altri esami e/o interventi sanitari, come ad esempio un piano educazionale e l’esercizio terapeutico. Bisogna evidenziare che le articolazioni sono organi del movimento, e quando una di esse funziona male, si innescano dei meccanismi di compenso dei quali risente tutto l’organismo. La terapia manipolativa osteopatica, delle disfunzione somatiche correlate, integrato con altri esami e/o interventi sanitari può essere considerato un valido aiuto nella gestione del:

– dolore-disabilità;

– evoluzione della malattia-qualità della vita;

– meccanismi di compenso dell’organismo alla malattia.