Riabilitazione – Lussazione di spalla
Definizione Una lussazione articolare è una completa separazione, tra 2 superfici articolari ossee, spesso causata da un impatto improvviso. Una lussazione parziale o incompleta è chiamata sublussazione. Epidemiologia La lussazione anteriore della spalla (FIGURA A) rappresenta oltre il 95% delle dislocazioni di spalla e sono le più comuni dislocazioni articolari. La lussazione di spalla posteriore (FIGURA B) si verifica nel 2% al 4% dei casi, e dislocazioni inferiori in circa il 5% dei casi. L’incidenza di lussazioni della spalla ha picchi più alti negli uomini di età compresa tra 21 e 30 anni, e la seconda nelle donne di età compresa tra 61 e 80 anni. Gli studi degli Stati Uniti e la Danimarca hanno evidenziato che i tassi di incidenza sono superiori nei maschi che nelle femmine. Fisiopatologia La lussazioni della spalla spesso è causata da un trauma e il 25% è associata a fratture dell’omero.
Hill-Sachs e Bankart
sono le lesioni possibili dopo la lussazione dell’omero, se si disloca anteriormente. Le lesioni della cuffia dei rotatori si trovano spesso dopo dislocazioni, in particolare negli anziani. Alcuni studi hanno dimostrato fino al 100% l’incidenza delle rotture della cuffia in pazienti oltre i 70 anni di età. Classificazione La classificazione si basa sulla direzione della dislocazione: anteriore inferiore (FIGURA A), posteriore (FIGURA B). Trattamento I pazienti con meno di 25 anni di età devono consultare un Chirurgo Ortopedico per la valutazione, in quanto questa fascia d’età è a rischio significativo di recidiva, e la letteratura inizia a sostenere la stabilizzazione primaria per pazienti ad alto rischio con dislocazioni.
Ci sono diverse manovre di riduzione delle numerose lesioni della spalla, che sono generalmente eseguite in anestesia locale dal medico ortopedico (cioè con lidocaina intra-articolare) in combinazione con sedazione.
Dopo la manovra di riduzione, se non vi sono complicanze, il paziente deve indossare l’imbracatura per circa 3 settimane. Riabilitazione La riabilitazione è sempre personalizzata al caso, alla rimozione del tutore nelle settimane successive, si procede con esercizi di rinforzo isometrico, tecniche di facilitazioni neuromuscolari propriocettive attiva–assistita per il recupero del range di movimento fisiologico, e il recupero neuromuscolare, utlizzo di esercitazioni a catena cinetica chiusa (CKC) ed esercitazioni a catena cinetica aperta (OKC), rinforzo elastodinamico concetrico-eccentrico, e recupero della gestualità sport specifica o professionale pre-trauma.